mercoledì 25 febbraio 2009

Il Papa e la Shoah

Trovo interessante e proponibile ai fini della comunicazione didattica l'iniziativa di SHARE/leonardo.fiandaca , visto anche il larghissimo uso che gli alunni fanno di Internet rispetto al libro di testo, specie nelle scuole superiori. Sul suo sito ho preso l'articolo seguente.
Città del Vaticano (AsiaNews) – La Shoah rimane un monito contro la potenza del male e contro ogni oblio e negazionismo. L’ha detto oggi Benedetto XVI che ha espresso la sua “piena e indiscutibile solidarietà” ai “fratelli” ebrei. Il Papa, che ha anche ricordato la sua visita ad Auschwitz, ha pure fatto riferimento alla revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani ai quali ha chiesto l’impegno a riconoscere il Concilio Vaticano II.

“Mentre – ha detto - rinnovo con affetto l'espressione della mia piena e indiscutibile solidarieta' con i nostri fratelli destinatari della Prima Alleanza, auspico che la memoria della Shoah induca l'umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell'uomo”. La Shoah, ha aggiunto, deve essere “per tutti monito contro l'oblio, la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti”.

Le parole di Benedetto XVI appaiono una risposta alle polemiche sollevate dalle posizioni di uno dei vescovi tradizionalisti, mons. Richard Williamson, il quale nega l’esistenza delle camere a gas e riduce l’Olocausto alla uccisione di 300mila ebrei. Esse, peraltro, giungono nel giorno in cui il Gran Rabbinato di Israele ha deciso – a quanto riferisce il Jerusalem Post - di rompere a tempo indefinito le relazioni con il Vaticano, proprio a seguito della revoca della scomunica al vescovo lefebvriano negazionista. Il Gran Rabbinato ha anche cancellato un incontro con la Commissione vaticana per i rapporti con l'ebraismo, in programma a Roma dal 2 al 4 marzo.

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