domenica 7 marzo 2010

REGIONALI: MONS. MOGAVERO, NO CAMBIO REGOLE CON GIOCO IN CORSO

(AGI) - CdV, 7 mar. - ''La definizione giusta e' quella data dal Presidente della Repubblica quando ha parlato di un grandissimo pasticcio''. Ne e' convinto il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero. ''Le regole - spiega in un'intervista rilasciata a Radio Vaticana prima dell'approvazione del decreto e della firma del Capo dello Stato - sono a garanzia e a tutela di tutti. A questo punto - aggiunge il presule - si legittima ogni intervento arbitrario con la motivazione che ragioni piu' o meno intrinseche o pertinenti mettono un gioco un valore, il valore della partecipazione oggi, e domani un altro valore''. Per Mogavero, che in passato e' stato sottosegretario della Cei e oggi presidede la Commissione Episcopale per i problemi giuridici, ''cambiare le regole del gioco mentre il gioco e' in corso e' un atto altamente scorretto''. ''La democrazia - ha detto il vescovo - e' una realta' fragile che ha bisogno di essere sostenuta e accompagnata da norme, da regole, altrimenti non riusciamo piu' a orientarci '', se invece ''dovesse essere diretta dall'arbitrio di qualcuno o se dovesse essere improvvisata ogni giorno mancherebbe la certezza del diritto, dei rapporti e delle prospettive''. E ancora in merito ai problemi sorti in questi giorni ha osservato: ''Non credo - ragiona il vescovo siciliano - che in democrazia si possa fare una distinzione fra cio' che sono le regole e quello che e' il bene sostanziale, le regole non sono un aspetto accidentale del vivere insieme, ma quelle che dettano il binario attraverso cui incamminarci''. (AGI) .

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