lunedì 29 aprile 2013


Sperimentazione e avanguardia nell’insegnamento della religione cattolica
al Liceo classico “N. Zingarelli” di Cerignola

Si è ripetuto anche quest’anno, il 24 aprile scorso in una cornice festosa, il tradizionale incontro degli alunni dell’IISS “N. Zingarelli “ di Cerignola con S. Ecc.za Mons Felice di Molfetta.
Nel solco degli anni precedenti i docenti di RC, in sintonia con il DS dott.ssa Giuliana Colucci e i colleghi del consiglio di classe, hanno ideato un progetto interdisciplinare tra teologia e letteratura italiana sul tema “LA POESIA, ATTUAZIONE DELLA LIBERA CREATIVITÀ DELLO SPIRITO” J.Maritain.
La formula, ormai collaudata dalle passate esperienze, prevedeva una prima fase di circa tre mesi di lavoro da parte delle classi interessate, una seconda fase che culminava nell’esposizione dei lavori presentata a Mons. di Molfetta in qualità di esperto, presenti le autorità scolastiche e i docenti, una terza fase di ascolto della sua LECTIO MAGISTRALIS.
Il Vescovo ha illustrato con competenza e chiarezza il rapporto “Poesia e Teologia”, partendo dalla natura stessa della poesia che comporta l’ex-stasis della mente verso Il Mysterium, fascinosum, numinosum, richiamando i misteri dell’antica Grecia e soffermandosi in particolare sulla poesia del Salterio, che la liturgia ha assunto in pieno nella sua cristologizzazione: “Christus iste cantor psalmorum” (Agostino). Citando, poi, il teologo della via pulchritudinis Von Balthasar il Vescovo ha ribadito il concetto della profonda correlazione tra ispirazione poetica e “religioso”.
Un salto estatico nella bellezza armonica della poesia e della fede!    
Una lectio, insomma, che ha destato stupore in un centinaio di giovani interessati all’approfondimento di idee e realtà non sempre messi in luce dai testi specifici della scuola.
Tale esperienza ha fatto riflettere un po’ tutti, specialmente gli addetti ai lavori.
Occorre rivedere la comunicazione, dire le cose di sempre, cioè, in un modo diverso, più alla portata del codice linguistico dei nuovi adolescenti, utilizzando attività di tipo laboratoriale che consente agli stessi di essere protagonisti di una cultura significativa per la loro maturazione umana e sociale!
Nel saluto che gli studenti hanno rivolto al Vescovo hanno sottolineato, attraverso il nome di AREOPAGO dato al progetto, l’apprezzamento per l’approccio metodologico inter e ultra disciplinare attuato nello studio della religione cattolica tra i banchi scolastici,sulla scia dell’Apostolo Paolo nel famoso discorso all’Areopago di Atene.
                                                                                              Rocco Solomita

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